“Il “BONUS SICILIA”, pur apprezzabile come iniziativa, non lo è come attuabilità poiché è esempio di disparità e di diseguaglianze”. Inizia così la lettera aperta inviata a Girolamo Turano, assessore regionale delle Attività Produttive, e firmata dal presidente Fiavet Sicilia, Giuseppe Ciminnisi e Damiano Vindigni, delegato regionale MAAVI.
“Il BONUS SICILIA – prosegue la lettera – anche se apprezzabile, dimostra la sua poca conoscenza del comparto che sostiene la Sicilia e l’Italia tutta, ossia la piccola e micro impresa. Il fondo perduto disponibile non tiene conto delle categorie merceologiche che hanno subito riduzioni di fatturato diversi l’una dall’altra.
Come si può stanziare la stessa ipotetica cifra per tutte le imprese? (parlo di ipotetica perché il meccanismo del click day equivale ad una lotteria). Non sarebbe stato il caso di fare un’analisi delle categorie che oltre al periodo di chiusura nel periodo del lock-down per i mesi successivi hanno continuato e continueranno ad avere, almeno fino a dicembre 2020 (queste al momento le previsioni), riduzioni di fatturato fino al 90%?
Il settore turismo, finito il periodo estivo (con vendite molto ridotte), non ha più un “prodotto” da vendere, fatta eccezione per qualche vendita legata a biglietteria nazionale che si manifesta più come servizio al cliente che come vendita che lascia marginalità alle aziende.
Non sarebbe stato il caso di prevedere fondi diversi per le diverse attività merceologiche?
Le anticipo che una sua prevedibile riposta sul fatto che del settore specifico del turismo se ne occupa altro Assessorato, ha da parte nostra già una risposta.
Lo stesso Assessorato al Turismo, (al quale ci siamo precedentemente rivolti), ha avuto almeno la disponibilità nell’ascoltarci e riceverci, ma come saprà, non ha la possibilità di disporre di cifre per un fondo perduto.
Non arrendendoci a tali evidenze e volendoci rendere parte attiva e suggeritori di una possibile soluzione, avevamo invitato la Presidenza della Regione, il suo Assessorato e quello del Turismo a lavorare in sinergia per trovare una soluzione al problema, invito ignorato da tutte le componenti regionali citate.
Ricordi, Assessore Turano, che finirà il blocco dei licenziamenti, chiuderanno molte piccole, micro e medie imprese con tutto ciò che ne consegue ma ricordi anche che queste stesse persone, sono quelle che domani voteranno ed a differenza del passato i lavoratori del turismo ricorderanno bene chi, con una politica disastrosa da ogni punto di vista, ha permesso che questo scempio fosse portato avanti riducendo sul lastrico aziende e famiglie intere.
Ancora una volta ci rendiamo disponibili ad incontrarLa, chiarendo inoltre che se richiediamo un ulteriore incontro non è per una fiducia ormai persa ma semplicemente perché è nostro dovere nei confronti dei nostri associati e delle loro famiglie, non lasciare nulla d’intentato fino all’ultimo respiro“, conclude la lettera.