Sono 4,9 milioni gli italiani maggiorenni che in occasione di Capodanno hanno trascorso almeno una notte fuori casa. Lo stima Federalberghi, secondo cui a questi 4,9 milioni si sommano 2,1 milioni di italiani che hanno prolungato le proprie vacanze dal Natale, per un numero totale di 7 milioni di italiani maggiorenni in vacanza fino al 31 dicembre. Un milione in meno però rispetto allo scorso anno, secondo l’Isnart. Dei 7 milioni di vacanzieri, il 78,9% è rimasto in Italia, mentre il 21,1% ha scelto un viaggio all’estero. In media gli italiani hanno trascorso 3,5 notti fuori casa (rispetto alle 3,1 notti del 2006) per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti) di 544 euro rispetto ai 497 euro del 2006, pari ad un giro d’affari di 2,65 miliardi di euro. Le previsioni di Federalberghi coincidono con quelle delle Fiavet secondo la quale, per quanti possono permettersi un viaggio, le agenzie di viaggio registrano una grande affluenza per i mari esotici dei Carabi (Cuba e Messico), delle Maldive e, per il medio raggio, le coste del Mar Rosso. Stabili le richieste per la montagna italiana, che potrebbero esplodere alla fine di gennaio, mentre qualche sensibile incremento si registra per la montagna d’Oltralpe (Austria e Svizzera). Stabile anche la richiesta per le capitali europee (Parigi, Madrid e Londra), mentre un primato potrebbe farlo registrare quest’anno New York, scelta anche a causa del cambio favorevole euro/dollaro. Per il presidente della Fiavet, Giuseppe Cassarà, queste vacanze saranno però "all’insegna del risparmio per la stragrande maggioranza degli italiani, o delle spese folli per una piccola nicchia di facoltosi". Anche l’Isnart parla di 7 milioni in viaggio tra Natale e l’Epifania, circa un milione in meno rispetto all’anno scorso. In testa le mete nazionali e prevalentemente le destinazioni dei laghi e della montagna lombarda (12,2%), delle città e delle colline toscane (10,6%) e dei monti del Trentino Alto Adige (8,4%), mentre all’estero (29,3%) bene Francia (17,3%) e Svizzera (7,8%) ma anche le mete lontane tipiche del periodo come Cuba (6,8%).
