Crescono le presenze nel Distretto Culturale Sud Est. Sulla scia di una costante valorizzazione del territorio e delle eccellenze culturali e enogastronomiche, nel corso delle due ultime stagioni turistiche le presenze nella zona sono aumentate del 20%.
“Abbiamo acquisito visibilità in Italia – sottolinea il presidente del Distretto e sindaco di Modica, Pietro Torchi Lucifera – e i tempi sono maturi per puntare alla clientela del Nord Europa concorrendo con la Spagna, la Grecia e Cipro”, luoghi di elezione per i turisti in arrivo da quella parte del Vecchio Continente. Punti di forza del consorzio siciliano – che mira ad attrarre "un turismo d’elite e consapevole" e che ha visto "triplicata" la capacità ricettiva – "la bellezza del territorio, la tradizione culturale ed enogastronomica, la qualità delle strutture di accoglienza e la concorrenzialità dei prezzi", in un quadro di miglioramento complessivo delle infrastrutture della zona.
Nato nel gennaio del 2007 – sulla scia del riconoscimento dell’Unesco per ‘Le città tardo barocche della Val di Noto’ considerate, dal 2002, patrimonio dell’umanità – il Distretto comprende dieci comuni (Acireale, Caltagirone, Ispica, Militello Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Mazzarino, Piazza Armerina e Scicli) e cinque province (Catania, Enna, Caltanissetta, Siracusa e Ragusa).