Dopo le polemiche sul fronte politico ed istituzionale, Alitalia deve affrontare una nuova scadenza: giovedì 31 gennaio dovrà comunicare ad Assoclearance (organismo che ha la responsabilità della gestione delle bande orarie sugli aeroporti Italiani) la conferma o meno dei propri slot per la prossima stagione estiva. Dopo la forte mobilitazione del ‘fronte del Nord’ contro una diminuzione della presenza di Alitalia dallo scalo di Malpensa, orientamento contenuto nel piano industriale del presidente Maurizio Prato e confermato in grandi linee dal piano Air France-Klm, gli occhi sono puntati sulle mosse dei vertici della compagnia la quale, tuttavia, sta già applicando il piano industriale del presidente Prato e, sullo scalo di Malpensa ha già cominciato a cancellare alcuni voli a gennaio. Sono così state cancellate, confermano fonti della Sea, alcune destinazioni europee tra le quali quelle per Timisoara, Skopie, Malaga. Da gennaio inoltre sempre da Malpensa non è più attivo il collegamento con Shanghai, nonostante le Olimpiadi di Pechino ad agosto.
Alitalia potrebbe però al momento confermare gli slot storici per decidere poi in autunno cosa fare, alla luce dell’esito del processo di vendita attualmente in corso. Oppure potrebbe tenersi quelli più appetibili commercialmente e cedere i diritti su quelli meno redditizi, circa 80.
Comunque la compagnia ha tempo fino ad ottobre, per un bilancio di utilizzo da parte di Assoclearance: se ogni singolo slot non fosse stato utilizzato almeno all’80% Alitalia dovrà indicarne i motivi all’organismo di controllo, il quale dovrebbe comunque confermare i diritti sugli slot almeno per la stagione successiva.
