mercoledì, 27 Novembre 2024

Ryanair: utili a -27% a causa del caro-prezzi

A gennaio passeggeri a +17%. Sea ha rifiutato offerta su Malpensa

Ryanair chiude il terzo trimestre fiscale con un calo dell’utile del 27% a causa della concorrenza che ha imposto un taglio dei prezzi dei biglietti. Ma non finisce qui: la regina delle low cost annuncia che il caro-petrolio e la ridotta propensione alla spesa potrebbero ripercuotersi sul risultato del prossimo anno. L’utile netto è infatti sceso a 35 milioni di euro contro i 48 dello stesso periodo dell’anno precedente: si tratta del primo calo dell’utile da sette trimestri a questa parte. Quanto all’anno fiscale che comincia il prossimo 1 aprile, l’utile potrebbe scendere fino a un massimo del 50% a 235 milioni di euro. L’unica risposta competitiva, dice Michael O’Leary, numero uno della Ryanair, "potrebbe essere quella di tagliare ulteriormente le tariffe per incoraggiare i consumatori sensibili ai prezzi, oltre a sviluppare nuovi collegamenti". Questo per centrare l’obiettivo prefisso di arrivare nel 2012 a 80 milioni di passeggeri. Nonostante il calo dell’ utile netto, infatti, per la compagnia irlandese i ricavi al terzo trimestre sono comunque in crescita del 16%, a 569 milioni di euro, e il numero di passeggeri in aumento del 21%; negli ultimi 12 mesi, fino al 31 gennaio scorso, i passeggeri trasportati da Ryanair sfiorano i 50 milioni (49,58 milioni) e a gennaio l’incremento è stato del 17% (3,68 milioni rispetto a 3,14 milioni di gennaio 2007) mentre il tasso di riempimento è diminuito del 2%, al 69%.
Per quel che riguarda il piani di sviluppo su Malpensa, invece, Alessia Viviani, direttrice marketing e vendite per l’Italia della compagnia irlandese ha fatto sapere che “la Sea ha giudicato non interessante la nostra proposta per il rilancio dell’aeroporto di Malpensa". Ryanair aveva messo sul piatto lo scorso settembre un miliardo di dollari (comprensivi di investimenti su Orio al Serio) per colmare il vuoto lasciato da Alitalia con il taglio dei voli. "La nostra proposta non è andata a buon fine, ritenuta non interessante dalla Sea" aggiunge Viviani. Pertanto Ryanair continuerà a puntare il suo sviluppo su Orio, dove ha già 41 rotte, e su Brescia.

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