lunedì, 23 Dicembre 2024

A terra tutti i 128 Boeing 777 dopo l’incidente della United

Stavolta per fortuna la tragedia è stata solo sfiorata. Ma ora i Boeing 777 dotati dello stesso motore che ha preso fuoco sopra Denver, seminando il panico a bordo e a terra per la pioggia di detriti, fanno paura. Così è stata la stessa società costruttrice a raccomandare alle compagnie aree di tenere a terra tutti i 128 velivoli della classe 777 equipaggiati con i propulsori PW4000-112, prodotti dalla industria aerospaziale statunitense Pratt & Whitney. Poche ore prima era arrivato l’ordine da parte della Federal Aviation Administration statunitense di procedere a una “ispezione di emergenza” di tutti gli aerei in questione.

Giganti dei cieli che fanno parte del parco velivoli di quattro compagnie aeree: le giapponesi Ana e Jal, la sudcoreana Asiana Airlines e l’americana United Airilines. Ed era proprio della United il volo partito sabato da Denver e diretto ad Honolulu il cui motore, come testimoniano le impressionanti immagini riprese da alcuni dei passeggeri, ha preso improvvisamente fuoco subito dopo il decollo. A bordo attimi interminabili di terrore, conclusisi solo quando il Boeing è riuscito con un atterraggio di emergenza a planare nuovamente sulla pista dello scalo di Denver, utilizzando un solo motore. Nessun ferito tra i 231 passeggeri e i 10 membri dell’equipaggio. A terra invece il caos, con migliaia di frammenti e alcuni grossi rottami staccatisi dal motore in fiamme e precipitati sul centro abitato alla periferia della città del Colorado, piombando in strada o nei giardini di alcune di alcune abitazioni. Anche in questo caso però non c’è stato miracolosamente alcun ferito, solo tanta paura e scene di panico.

La United subito dopo l’incidente ha annunciato la sospensione temporanea di tutti i suoi 24 Boeing 777 con motori PW4000: “Siamo in contatto con le autorità e continueremo a lavorare con loro per determinare le ulteriori misure necessarie per assicurare che i nostri aerei soddisfino i più rigorosi standard di sicurezza e possano tornare a volare”, ha assicurato in una nota.

Poco dopo è arrivato lo stop anche in Giappone, mentre Londra ha vietato temporaneamente l’ingresso dei Boeing 777 con motore PW4000 nello spazio aereo britannico.

“Ci stiamo attivamente coordinando con gli operatori e le autorità a sostegno delle ispezioni”, ha affermato dal canto suo la Pratt & Withney. Intanto il titolo di Boeing è arrivato a perdere quasi il 2% a Wall Street. Con la nuova tegola dei 777 che arriva sulla testa del gigante di Seattle già duramente colpito dalla crisi legata alla pandemia e dal taglio degli ordini seguito alla vicenda dei 737 Max, rimasto a terra per oltre un anno dopo i due disastri aerei della Lion Air del 2019 e della Ethiopian Airlines del 2019, che hanno causato complessivamente la morte di 346 persone.

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