Meno italiani hanno trascorso quest’anno le vacanze di Natale negli alberghi del paese, dove però si è registrato un lieve aumento degli stranieri. E’ quanto emerge dall’indagine Istat per il periodo compreso fra Natale e l’Epifania, che evidenzia tuttavia un consuntivo degli arrivi in calo di oltre il 5%. Dal 23 dicembre al 6 gennaio, infatti, negli alberghi italiani si è verificata, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente una diminuzione del 5,4% negli arrivi e dell’1,3% nelle giornate di presenza. Per la clientela italiana vi è stato un calo del 7,8% degli arrivi e del 3,1% delle presenze. La clientela straniera ha invece segnato un aumento dell’1,2% degli arrivi e del 3,3% delle giornate di presenza. A soffrire di più del minor numero di arrivi di italiani sono stati gli alberghi del Nordest e del Centro, mentre gli stranieri hanno privilegiato le località del Nordovest. Nell’Italia meridionale e insulare si è registrata una diminuzione complessiva degli arrivi dell’1,8%, effetto di un calo consistente della componente straniera (-8,6%) mentre la componente italiana è calata solo dello 0,5%. Il 66,1% ha preferito le località con turismo prevalentemente stagionale, in una quota sostanzialmente invariata rispetto allo scorso anno, mentre la parte restante ha scelto città d’arte e capoluoghi. La durata media della permanenza negli esercizi alberghieri è stata di 3,04 giornate, (+0,13 giornate rispetto al 2006). I clienti stranieri sono arrivati nel 38,3% dei casi dalla Germania, i francesi segnalati sono stati il 26,8% mentre quelli dalla Svizzera il 20,2%.