sabato, 21 Dicembre 2024

Il Decreto Sostegni non convince il turismo: ci aspettavamo di più

Preoccupazione tra gli operatori del settore turistico alberghiero per il Decreto Sostegni. “È sotto gli occhi di tutti – sottolinera Maria Carmela Colaiacovo, vicepresidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi – la drammatica situazione in cui versano le aziende. Le perdite toccano, e per alcuni addirittura superano, l’80%. Dunque, è indispensabile prevedere interventi mirati e proporzionali per tutte quelle realtà che hanno subito perdite di gran lunga superiori al 30% così come indicato dal provvedimento. L’urgenza degli interventi che da sempre sollecitiamo non può dipendere dal mero fattore dimensionale, definire l’entità del danno subito distinguendo tra grandi e piccoli non può essere il metro sul quale si basano gli interventi. Così facendo c’è il serio pericolo che gli aiuti si trasformino in esigui sostegni se non addirittura in mancati aiuti per molte realtà. È di vitale importanza creare le condizioni affinché chi ha subito perdite riceva il giusto riconoscimento pena altrimenti la sopravvivenza stessa di molte realtà che rischiano la chiusura per sempre. Se l’obiettivo è quello di salvare il settore c’è bisogno di misure ben più consistenti e robuste. Tutto questo tenendo anche conto che i nostri concorrenti in Europa e negli USA, stanno ricevendo importanti aiuti a fondo perduto dai loro Governi”.

Rammarico anche da parte di Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti: “Ci aspettavamo molto di più. Il DL Sostegni approvato dal Governo non segna alcun cambio di passo rispetto al passato. Le risorse restano esigue e chiaramente insufficienti per dare respiro ad imprese ferme ormai da oltre un anno. Le restrizioni imposte dall’emergenza Covid hanno segnato la chiusura definitiva di migliaia di imprese del turismo, mettendo in ginocchio un’intera filiera. Il nuovo governo ha detto tante parole in favore del turismo ma i fatti tardano ad arrivare e anche i pochi aiuti previsti dal DL Sostegni non saranno disponibili prima di qualche settimana. Se gli interventi a favore delle imprese non saranno maggiormente adeguati, e ci auguriamo davvero che lo siano con il prossimo scostamento di bilancio, molti di noi non saranno presenti al momento della ripartenza. L’unico obiettivo di governo e istituzioni deve essere quello di sostenere le imprese in questa fase, accelerando sulla campagna di vaccinazione e garantendo liquidità e indennizzi al settore”.

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