sabato, 20 Luglio 2024

Federalberghi: a Pasqua 7 mln in viaggio come 2007

Giro d’affari di 2,7 miliardi. E’ boom per le prenotazioni on line

Saranno quasi 7 milioni gli italiani maggiorenni che dormiranno almeno una notte fuori casa per Pasqua, pari al 14,7% della popolazione (rispetto ai 7 milioni del 2007 ed al 14,8% della popolazione). E’ quanto afferma un’indagine dell’Istituto Dinamiche effettuata per conto di Federalberghi. Tra coloro che partiranno, l’85% resterà in Italia (come nel 2007), pari a circa 6 milioni di persone, mentre il 14% andrà all’estero (come nel 2007), pari circa ad 1 milione di persone. Per chi resterà in Italia il mare sarà la scelta privilegiata (36% delle preferenze, rispetto al 43% del 2007), seguita dalla montagna al 26% (rispetto al 24% del 2007). Crescono in modo cospicuo le località d’arte maggiori e minori che toccano il 15% (rispetto al 14% del 2007), mentre il 5% andrà in località lacuali ed un 2% in località termali e del benessere.
Chi invece valicherà i confini nazionali, sceglierà le capitali europee con il 49% dei consensi, seguite dalle località di mare con il 29%, preferendo soprattutto le aree del dollaro.
Nella scelta dell’alloggio, gli italiani continuano a preferire l’albergo (con il 36% delle preferenze rispetto al 35% del 2007) ma sale la casa di proprietà (col 24% rispetto al 20,4% del 2007), mentre perde la casa di parenti o amici con il 15% (rispetto al 23% del 2007). Un incremento infine, si registra per gli appartamenti in affitto (6% rispetto al 3% del 2007), mentre gli agriturismo con il 5,7% rispetto al 6,2% del 2007 ed i campeggi con il 3,3% rispetto al 4% del 2007 sono in calo.
La spesa media pro-capite (comprensiva di trasporti, cibo, alloggio e divertimenti) quest’anno si attesterà sui 387 euro rispetto ai 367 del 2007, generando un giro d’affari di 2,7 miliardi di euro (rispetto ai 2,6 miliardi di Euro del 2007). La durata media della vacanza sarà di 3,6 notti, rispetto alle 3,9 notti del 2007. Tra le modalità di prenotazione, si afferma Internet: il 24,2% lo ha usato per Pasqua, con una punta minima del 20,7% per le vacanze in Italia ed un picco del 39,5% per le vacanze all’estero.
 

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