Da un’indagine condotta da Confesercenti su un campione del 15% delle 1.884 strutture ricettive della regione è emerso una leggera crescita della capacità di accoglienza (+1,9%), anche se non è ancora possibile stimare in modo esatto il fenomeno delle “seconde case” che, secondo i calcoli dell’associazione offrono complessivamente circa 330 mila posti letto. Per quanto riguarda le presenze, nel complesso è in aumento il numero degli stranieri, soprattutto grazie ai voli low cost. I tedeschi rimangono lo “zoccolo duro” mentre gli italiani diminuiscono ancora anche se sono il 58% del totale. Sul versante della promozione lo studio rileva che è aumentata, raggiungendo il 44%, la vendita su internet, mentre fiere e tour operator (32%) e fiere (24%) vengono utilizzati sempre meno. Lo studio della Confesercenti si è soffermato anche sull’occupazione che rimane stabile o in leggerissima crescita. La forza lavoro è composta per il 72% da sardi, anche se gli operatori qualificati e i manager, nella maggior parte, non sono sardi, dato che molte strutture sono di società italiane o estere. I prezzi, secondo quanto rilevato nell’indagine, sono stabili nel 60% dei casi e in aumento nel 36%. Solo nel 4% delle attività sono stati ritoccati verso il basso.
