La variante Omicron ridisegna il modo di viaggiare degli italiani. Europa, USA, Maldive, Mauritius, Repubblica Dominicana, Dubai ed Emirati sono state le destinazioni top durante le feste. Lo confermano i feedback ricevuti da Cartorange, la più grande azienda italiana di consulenti di viaggio, sulle prime partenze invernali.
“Il mercato è ovviamente ancora lontanissimo dai livelli pre-pandemia: rispetto al periodo natalizio del 2019 il calo dei volumi di venduto è del 70% e la spesa media per passeggero si è contratta del 26% – spiega Marco Ferrini, responsabile commerciale di CartOrange –. Tuttavia, i segnali di ripresa non sono stati azzerati dall’arrivo della variante Omicron. Al di là delle cancellazioni dovute ai Paesi dove non è più possibile viaggiare, come la Giordania da inizio dicembre, e dei casi di chi non è potuto partire per motivi sanitari, in generale chi aveva prenotato una vacanza ha deciso di partire, nonostante le preoccupazioni e i disagi. E, al ritorno, ha confermato la propria soddisfazione per l’esperienza fatta”.
I consulenti per viaggiare CartOrange evidenziano un aumento delle ansie pre-partenza dei viaggiatori, dovute soprattutto alle difficoltà nell’organizzazione dei tamponi. Allo stesso modo, in destinazione i maggiori disagi sono stati legati ai problemi nel reperire i tamponi necessari per rientrare in Italia. In tutto questo, a fare la differenza è stata la capacità, da parte dei consulenti, di dare un’assistenza continua e puntuale. “Si conferma che la figura del consulente di viaggio è diventata un punto di riferimento irrinunciabile – commenta Ferrini – soprattutto in un momento in cui le normative cambiano repentinamente ed è impossibile per un non addetto ai lavori orientarsi fra le regole dei vari Paesi; inoltre è fondamentale anche per consigliare e scegliere insieme al cliente la formula assicurativa più inclusiva e adatta alle necessità del momento. I clienti comprendono che solo affidandosi a dei professionisti è possibile fare una vacanza in serenità e in sicurezza e prevediamo che questa situazione si prolungherà anche nel 2022”. Infine, conclude Ferrini “per viaggiare nei corridoi turistici, è necessario essere dotati di Travel Pass, che solo un professionista del settore può fornire”.