sabato, 23 Novembre 2024

Trenord punta sul 2022 con nuovi treni, servizio più affidabile e capitale umano

“Il servizio di Trenord ha recuperato affidabilità e regolarità, due obiettivi prioritari che l’azienda si era posta all’inizio del 2019. Avevamo previsto non meno di due anni per ridare equilibrio all’intero sistema ferroviario lombardo dove circolavano treni vecchi su un’infrastruttura satura. La pandemia ci ha rallentato, ha ridotto il numero dei viaggiatori, ma non ha fermato il nostro progetto di rinnovamento con interventi strutturali sulla pianificazione e sulla programmazione del servizio. Ora siamo entrati in una fase nuova: prosegue il rinnovo della flotta, sono partiti i cantieri per dotare i depositi di innovativi impianti di manutenzione, ci siamo dotati di innovativi data lake per l’analisi della domanda di mobilità e abbiamo sviluppato nuovi sistemi digitali per la relazione diretta con la clientela”. Ad affermarlo l’AD di Trenord, Marco Piuri, che ha descritto ai consiglieri regionali l’attuale situazione del servizio ferroviario lombardo e delineato le prospettive per il 2022.
Terminato il periodo acuto dell’emergenza sanitaria, Trenord effettua oggi 2174 corse nei giorni feriali con oltre 1 milione e 30mila sedili offerti, il 106% rispetto al periodo pre Covid. Nel 2021 la puntualità media del servizio è stata dell’84%, in crescita rispetto all’80% del 2019 e al 78% del 2018, quando l’alto numero dei convogli vetusti e la saturazione della rete impedivano di ottenere performance migliori. In calo le soppressioni: da una media di 102 al giorno nel 2018 si è giunti a 64 nel 2021, di cui 26 per cause sotto la responsabilità di Trenord.
Più puntualità e meno soppressioni sono dimostrazione di un’efficienza accresciuta delle attività manutentive: nel 2021 i treni non effettuati per guasti sono state in media 4,7, cioè -41% rispetto al 2018 e -35% rispetto al 2019. Nel 2021 i guasti per milioni di km sono diminuiti del 20% rispetto a due anni prima.
Proseguono le consegne dei 222 nuovi treni acquistati grazie all’investimento di 2 miliardi di euro di Regione Lombardia. Di questi, 39 sono già in servizio. Oggi, il 36% della flotta è ancora composto da treni di vecchia generazione, ma entro la fine ’22 questa percentuale scenderà sotto il 20% grazie all’immissione di 68 nuovi treni: 59 sono destinati alle linee lombarde e 9 – acquistati dal gruppo FNM – al servizio transfrontaliero Ticino-Lombardia.
I Caravaggio entro la fine del 2022 effettueranno la totalità del servizio sulle linee Milano-Domodossola, Milano-Varese-Porto Ceresio, Milano-Brescia-Verona; inoltre, nel 2022 inizieranno a circolare anche sulle linee Milano Cadorna-Varese-Laveno e Milano Cadorna-Como Lago (rete Ferrovienord). Da giugno riprenderà la consegna dei treni Donizetti, che sulle linee Bergamo-Brescia, Bergamo-Treviglio, Cremona-Treviglio, Brescia-Cremona, Cremona-Mantova sostituiranno le vecchie Ale 582, destinate alla dismissione. Da settembre circoleranno in Lombardia anche i primi convogli a motore diesel-elettrico Colleoni, che saranno destinati alla linea Brescia-Parma.
Il 2022 vedrà lo svolgimento di lavori significativi da parte dei gestori delle infrastrutture, che in particolare nei mesi estivi renderanno necessaria la variazione della circolazione di alcune linee, per consentire il potenziamento delle reti. Oltre a questo, prenderanno il via anche cantieri nei depositi Trenord, per l’efficientamento e l’innovazione delle operazioni manutentive e di ripristino dei convogli.
L’azienda è impegnata in progetti che vogliono individuare e guidare le nuove tendenze della mobilità: insieme a FNM, è capofila del progetto per la realizzazione di una Hydrogen Valley in Valcamonica. Trenord si è inoltre dotata di un data lake per analizzare i dati su spostamenti e comportamenti in Lombardia, individuando tendenze ed esigenze dei singoli territori anche grazie a modelli predittivi.
Prosegue il lavoro dell’azienda anche sul capitale umano: tra il 2018 e il 2021 sono state assunte 1154 persone, tra cui 310 macchinisti, 308 capitreno, 171 manutentori. Pur con un servizio leggermente rimodulato rispetto a tre anni fa, oggi l’azienda conta 25 macchinisti, 102 capitreno e 32 addetti alla manutenzione in più. Nel 2022 proseguirà l’intenso lavoro di formazione già avviato nel 2021; tra quest’anno e il primo semestre 2023 saranno abilitati 280 colleghi nel personale viaggiante, circa il 13% dell’attuale forza lavoro.

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