lunedì, 25 Novembre 2024

Federturismo: in calo stranieri e domanda domestica

Indagine previsionale per l’estate 2008 in collaborazione con Ciset

Dopo i buoni risultati registrati nell’estate 2007, per l’estate 2008 si prevede una flessione sia del turismo straniero in Italia sia della domanda domestica. In tendenziale aumento, invece, i viaggi dei nostri connazionali verso l’estero, in particolare su mete europee a breve-medio raggio. Queste le aspettative degli operatori del settore, emerse dalla prima indagine previsionale condotta, in via sperimentale, dall’Osservatorio Federturismo Confindustria-Ciset Cà Foscari, presso un campione di imprese turistiche italiane associate al sistema Federturismo Confindustria.
Secondo l’indagine, tra maggio e ottobre 2008, gli arrivi stranieri dovrebbero diminuire del 3% rispetto allo stesso semestre del 2007, mentre le presenze dovrebbero registrare un calo dell’1,8%.
In flessione anche i flussi di turisti italiani, che si attesterebbero sul -3,3% mentre le presenze dovrebbero scendere del 2,4%.
In leggero aumento i turisti provenienti dalla Germania mentre si prevede flessione per i francesi e soprattutto per gli statunitensi. Tra i mercati segnalati come più dinamici dagli operatori, i paesi dell’Est, la Spagna, la Scandinavia e l’Olanda.
Tra le tipologie di turismo che mostreranno le dinamiche più interessanti nell’estate 2008, in testa, secondo gli operatori intervistati, le crociere, seguite dall’agriturismo e dal turismo verde, dal turismo culturale e d’arte e dal turismo benessere. Tiene, con un leggero incremento la vacanza balneare, mentre è stabile il turismo lacuale e stagnante quello montano.
Tra i turisti italiani che sceglieranno l’estero nell’estate 2008, la maggior parte opterà, sempre secondo gli operatori intervistati, per Spagna, Croazia, Usa, Egitto e Mar Rosso. Seguono l’area asiatica, sia nord-orientale (Cina, Giappone, Thailandia, ecc.) che meridionale (India, Maldive, Sri Lanka, ecc.) e il Nord Europa. Stabile l’Europa centrale, mentre è in flessione l’Oceania e soprattutto il Medio Oriente.
 

News Correlate