Nel corso di un incontro con i giornalisti a Gallipoli, il vicepresidente vicario dell’Agenzia nazionale del Turismo, Enrico Paolini ha detto che la regione “in qualche modo, contraddice il trend che vede il turismo italiano interessato da una flessione complessiva dovuta alla diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie, alla domanda diminuita, al prezzo del petrolio, ai salari che non vengono adeguati. La Puglia – ha detto Paolini – fa registrare dati positivi, in particolare, il Salento, zona continentale che sembra essere la più importante del Paese. Dopo la Sardegna e i grandi punti di eccellenza in Italia, il Salento si sta qualificando come una meta di qualità e forse anche come la frontiera innovativa del turismo italiano”. Per Paolini, comunque, le strategie di sviluppo si possono migliorare. “Non è corretto che in un posto così bello si debba arrivare avendo soltanto un aeroporto a 70 km, con le linee aeree che arrivano dall’Inghilterra. Bisogna fornire di aeroporti e di servizi questi posti e allora gli imprenditori locali sono incoraggiati anche a fare investimenti ulteriori sia sulla professionalità che sui servizi.”
