sabato, 23 Novembre 2024

Sabrina Figuccia turista per un giorno: cosa non va a Palermo

I numeri strepitosi dei turismo siciliano di quest’estate rischiano di diventare un’arma a doppio taglio. Sì perchè le migliaia di visitatori – tre milioni di presenze secondo le stime dei tour operator – potrebbero decuidere di non tornare più nell’isola. Si evince guardando le recensioni e i commenti lasciati sul web dai turisti che lamentano la costante presenza della spazzatura ovunque, dalle spiagge ai monumenti, con il cattivo odore che arriva sino alle camere dei B&B del centro e di Mondello o mentre si mangia in via Maqueda.

Ecco perchè la neoassessora al Turismo del Comune di Palermo, Sabrina Figuccia, si è improvvisata turista per un giorno, insieme ad alcuni operatori turistici. “Chi viene in visita a Palermo – ha detto – merita il meglio, ecco perché il nostro compito è quello di dare ai turisti la possibilità di vivere una delle più belle esperienza della propria vita e soprattutto fare da testimonial con i propri amici dopo essere tornati a casa. Durante un tour con alcuni turisti, accompagnata da Marina Di Cristina, presidente dell’Agt, associazione guide turistiche Palermo, Giovanni Masaniello, presidente di Gta, guide turistiche abilitate e Corinne Scaletta, presidente regionale della Federagit, ho dovuto però fare i conti con alcuni problemi, dai più banali, come la chiusura nel pomeriggio della chiesa della Martorana (ho già chiesto all’Eparchia di Piana degli Albanesi, da cui dipende il monumento, di aumentare le ore di apertura), all’individuazione di tre aree – una al Foro Italico all’altezza di Porta Felice, una a piazza Verdi e un’altra a piazza Indipendenza, dove i pullman turistici possano sostare giusto il tempo di far scendere e salire i visitatori. Saremo attenti soprattutto alla sicurezza, tanto che, insieme con il comandante della polizia municipale, dobbiamo contrastare il cosiddetto “fenomeno del bivacco”, giovani e meno giovani che restano per ore in strada dopo essersi drogati. Ecco perché mi farò promotrice di una norma che possa intervenire per arginare questo fenomeno, dove già esiste una forte collaborazione con le associazioni delle guide turistiche, vere e proprie sentinelle del territorio, soprattutto del centro storico. Aumenteremo – ha concluso l’assessore – pure la vigilanza contro chi deturpa i nostri monumenti più belli, come la chiesa di San Cataldo, a piazza Bellini, dove il muro di sostegno è stato imbrattato. Ho gia chiesto anche alla Rap di collaborare in tal senso così come nella gestione del decoro dell’intera città”.

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