lunedì, 25 Novembre 2024

Tirrenia: per Matteoli c’è l’accordo con le Regioni

Ma Toscana dice no come la Sicilia che però apre al governo

In accordo con Sicilia, Sardegna, Campania e Toscana, il governo è pronto a cedere le quattro società di trasporto regionale del gruppo Tirrenia (Siremar, Saremar, Caremar e Toremar) alle competenze delle regioni. E’ quanto ha riferito il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli ai sindacati durante l’incontro di ieri. Ma interpellati, i governatori coinvolti, rispondono in ordine sparso. La Sardegna ha già avviato l’iter per rilevare la Saremar "anche perché è quanto prevede lo Statuto di Autonomia della Regione", spiega Sandro Broccia, assessore regionale dei Trasporti, confermando che la Regione è favorevole ad acquisire la società di servizi regionali. Sì condizionato da parte della Campania: a patto che lo Stato trasferisca anche le risorse che fino a oggi riserva alla società; inoltre deve esserci "un accordo con le organizzazioni sindacali in grado di garantire un processo di risanamento definitivo e tale da tutelare sia i lavoratori che una qualità dei servizi di alto livello". Chiusura netta invece da parte della Toscana la quale "non pensa a costruire società pubbliche con partecipazione regionale che si sostituiscano a Tirrenia, bensì a realizzare procedimenti di concorrenza per il mercato basati su gare pubbliche che garantiscano anche i servizi minimi" dice l’assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti. ‘No’ ma con aperture da parte della Sicilia: "Non abbiamo dato alcun ok sulla possibilità di rilevare la Siremar, abbiamo dato invece la nostra disponibilità a sederci intorno a un tavolo e valutare le ipotesi di piano industriale, le ipotesi gestionali e avere un quadro complessivo che descriva la situazione della flotta, del personale e dei costi di gestione della Siremar" spiega l’ assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci.
 

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