Il fatto che la compagnia privata kirghiza Itek-Air fosse inserita già dal 2006 nella lista nera Ue delle compagnie aeree a rischio "mostra chiaramente che questo sistema funziona". Lo ha detto il portavoce della Commissione europea con delega per i trasporti, Martin Selmayr, interpellato dopo la nuova tragedia aerea in Kirghizistan, dove un Boeing-737 della compagnia Itek-Air è precipitato su un villaggio a cinque chilometri dall’aeroporto Manas di Bishkek, causando la morte di oltre 70 persone.
"La compagnia Itek-Air – ha sottolineato Selmayr – è inserita nella lista nera Ue insieme a tutte le altre compagnie certificate dal Kirghizistan dal 14 ottobre del 2006 in seguito a una missione di monitoraggio sul terreno effettuata da una squadra di tecnici europei tra il 10 e 15 settembre 2006". "In quell’occasione – ha aggiunto – gli esperti conclusero che le autorità kirghize non sono in grado di effettuare un’adeguata sorveglianza in materia di sicurezza sui vettori e che le misure assunte sono insufficienti per attuare e rafforzare gli standard previsti dalla convenzione sull’aviazione civile internazionale".
La ‘black list’ Ue, il cui ultimo aggiornamento risale allo scorso 24 luglio, attualmente comprende 160 aviolinee di cui molte africane e asiatiche. L’elenco completo è consultabile in italiano all’indirizzo seguente.
