mercoledì, 18 Dicembre 2024

Sentenza Corte di Giustizia EU, la precisazione di Airbnb

La Corte di Giustizia europea ha chiarito che imporre un rappresentante fiscale in Italia per poter operare da sostituto d’imposta è contrario al diritto europeo, trattandosi di “una restrizione sproporzionata alla libera prestazione di servizi”. Il tema era stato rimesso all’attenzione della Corte dal Consiglio di Stato, a cui ora spetterà la decisione finale.

Di seguito un commento di un rappresentante Airbnb: “Airbnb ha sempre inteso prestare massima collaborazione in materia fiscale e supporta il corretto pagamento delle imposte degli host applicando il quadro europeo di riferimento sulla rendicontazione, noto come DAC7. L’azienda non è dotata di un rappresentante fiscale in Italia che possa svolgere da sostituto d’imposta. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha chiarito che l’obbligo di designare un rappresentante fiscale in Italia è in contrasto con il diritto europeo. In attesa della decisione finale da parte del Consiglio di Stato, continueremo ad implementare la direttiva UE in materia”.

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