martedì, 26 Novembre 2024

Alla vacanza al mare non si rinuncia, anche a costo di indebitarsi

L’estate 2023 sembra essere l’occasione propizia per far rimontare in sella il turismo nel Paese, ma per molti italiani, che hanno un potere di acquisto ridotto a causa dell’inflazione che si aggira attorno all’8,2%, questa sarà una stagione bollente soprattutto per il portafogli, principalmente per chi decide di fare le vacanze in Italia, dove secondo Assoutenti l’incremento medio dei costi per le strutture ricettive è del 15%.

KRUK Italia, esperto nella gestione dei debiti che da oltre 25 anni lavora su tutta la filiera del credito, ha voluto indagare attraverso una ricerca quanto le persone si siano responsabilizzate sulle spese, in questa estate caratterizzata da una congettura economica ormai palpabile da tutti. Ne emerge che le persone sono molto più consapevoli e attente nella pianificazione delle vacanze rispetto agli scorsi anni, ma concretamente sono ancora acerbe e scivolano su comportamenti rischiosi che possono portare ad indebitarsi. KRUK invita al buon senso per evitare scivoloni a caro prezzo mentre si prenota, ci si prepara e ci si gode le vacanze.

Secondo i dati della ricerca di KRUK Italia, in vista dell’estate 2023 finalmente emerge una  maggiore responsabilità sugli acquisti superflui dei consumatori, come per esempio la spesa per le vacanze, che viene  effettuata previa una pianificazione di costi fatta mesi in anticipo per evitare di spendere troppo all’ultimo minuto (57%) e una meticolosa ricerca di comparazione dei prezzi per trovare le offerte più vantaggiose (76%). Il 48% del campione assicura poi, se non il viaggio intero, almeno il volo.

Anche gli ultimi risultati BVA Doxa restituiscono una fotografia più consapevole e attenta degli italiani, che, pur ammettendo di spendere la stessa cifra del 2022 in questo anno di vertiginosa inflazione, hanno deciso di accorciare il numero di giorni delle vacanze. Anche se si fa fatica a evitare la vacanza italiana, il 45% delle persone non vi rinuncia, pur consapevole che il Belpaese è molto caro soprattutto ad agosto: l’83% preferirà il mare, seguito da chi invece ha scelto la montagna (31%). La maggior parte degli intervistati sceglie per le sue vacanze l’alta stagione, perché agosto è l’unico mese in cui ci si può concedere una pausa dal lavoro anche se i prezzi sono davvero esagerati (88%): il 50% è infatti consapevole di spendere molto di più che in altri mesi caldi. Secondo la maggior parte del campione, per le vacanze si spenderanno almeno 500€ in più (40%) e per alcuni addirittura 1.000€ in più (24%) rispetto al 2022, con una spesa totale che oscilla tra i 1.000 e 5.000€ (74%). Una volta in vacanza il paniere di spesa viene dedicato in primo luogo al ristorante, seguito dalle attività sportive e dalla spesa per musei e parchi divertimento. Nella percezione del campione, anche l’ombrellone per quasi il 30% costerà più della media che era abituato a spendere (sotto i 20€).

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