giovedì, 25 Aprile 2024

India, errore umano dietro il disastro dei treni costato 300 morti

Sarebbe stato un errore umano a provocare il disastro ferroviario in India. Secondo un rapporto investigativo preliminare, uno sbaglio nella segnaletica ha causato la collisione tra i tre treni nello Stato orientale dell’Orissa provocando quasi 300 morti e 900 feriti. Una conferma arriva anche alle parole del ministro delle Ferrovie, Ashwini Vaishnaw, il quale ha affermato che sono stati indentificati i responsabili e le cause dell’incidente, facendo riferimento ad un sistema di segnali elettronici senza tuttavia fornire ulteriori dettagli.
In base a una prima ricostruzione, il macchinista del treno passeggeri Coromandel Express, che collega Calcutta a Madras, aveva ricevuto il via libera per circolare sul binario principale, ma è stato poi deviato sulle rotaie dove stava già viaggiando un treno merci. Il convoglio sul quale viaggiavano
2.500 passeggeri si è quindi scontrato con l’altro a una velocità di circa 130 km/h, nei pressi di Balasore, a circa 200 km da Bhubaneswar, la capitale dello Stato di Orissa. I rottami hanno fatto deragliare un espresso diretto a nord, da Bangalore, hub tecnologico dell’India, a Calcutta, che transitava su quello stesso binario.

(Foto Facebook Times of India)

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