“Apprendo con gioia che Venezia non sarà inserita nella lista dei siti a rischio dall’Unesco ed esulto, come ogni altro italiano, per questo straordinario risultato che premia l’impegno del Governo, della Regione Veneto e del Comune di Venezia che con il gioco di squadra hanno vinto una partita difficile. Questo, però, non deve assolutamente diminuire gli sforzi per proteggere una città che è un monumento a cielo aperto e che deve essere possibile ammirare da tutti fino alla fine dei tempi ed è per questo che Venezia potrà sempre contare sul mio impegno personale e di tutto il ministero del Turismo per tutelare la sua unicità e tipicità. Continueremo a lavorare per promuovere un turismo sempre più accessibile e sostenibile, come da visione industriale che abbiamo definito per il settore”. Lo ha detto il ministro del Turismo Daniela Santanchè dopo la decisione dell’Unesco di non inserire la città lagunare nella ‘black list’ dei siti Patrimonio dell’umanità a
rischio.
I delegati riuniti a Riad hanno preso la decisione all’unanimità, secondo quanto ha riferito il Comune. All’ordine del giorno l’esame della ‘raccomandazione’ pubblicata dagli esperti dell’organizzazione internazionale, che avevano suggerito di inserire Venezia nel novero dei siti a rischio, giudicando ‘insufficienti’ le misure messe in campo.
In extremis è stata comunicata l’approvazione del regolamento definitivo per il contributo d’accesso o ticket in sperimentazione dalla prossima primavera per gestire e limitare l’afflusso non programmato di visitatori giornalieri.
Per il sindaco Luigi Brugnaro “è la dimostrazione di come siano stati riconosciuti da tutti gli sforzi che stiamo mettendo in campo per la salvaguardia di Venezia, e che la proposta di inserimento in danger list era molto politica e poco tecnica”.
Il ministro Gennaro Sangiuliano sottolinea che quella degli esperti Unesco sarebbe stata “un’indebita manovra puramente politica e priva di un ancoraggio su dati oggettivi, e che negli ultimi mesi il Comune ha adottato provvedimenti coraggiosi per gestire il turismo e garantire la tutela dello straordinario patrimonio culturale della città”.