venerdì, 22 Novembre 2024

I musei possono diventare la casa degli italiani

“I musei devono cambiare volto. Facciamoli diventare la casa degli italiani. Un luogo dove si portano i ragazzi a giocare e non si pensa ad aprire ristoranti stellati, ma si creano grandi sale con frigoriferi dove si porta la spesa e si mangia”. Ad affermarlo il direttore del Museo Egizio Christian Greco nella giornata torinese degli Stati generali della cultura del Sole 24 Ore.
“La partecipazione culturale continua a essere bassissima. Il 26% degli italiani dice di andare in un museo una volta all’anno. Non bastano le gite scolastiche, che per un giorno deportano migliaia di ragazzi in un museo, usiamoli come classi per studiare”, afferma Greco che punta a perseguire la strada dell’innovazione.
Nonostante questo per i musei italiani è stata un’estate molto positiva: “tutti aperti anche a Ferragosto, tanti visitatori. La cultura
non nutre solo lo spirito, può essere anche un fattore di sviluppo socio-economico”, sottolinea il ministro Gennaro Sangiuliano facendo un bilancio della stagione. La strada è quella dell’efficienza che la riforma approvata a luglio, aiuta con l’estensione a 60 enti culturali
della cosiddetta autonomia speciale.
“Essere un museo autonomo significa avere più risorse, maggiore efficienza e capacità di spesa. Il direttore del museo che è uno studioso deve essere anche un po’ manager nella gestione dei rapporti con il personale. Tutto questo diventa più rapido e veloce”, spiega Sangiuliano.

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