giovedì, 19 Dicembre 2024

Torna a crescere il Tax Free nel 2023 grazie ai turisti internazionali

Nel 2023 lo shopping Tax Free torna a vedere la ripresa dopo un triennio negativo, durante il quale la pandemia e le restrizioni anti-contagio hanno decisamente impattato sui flussi dei turisti internazionali e di conseguenza sui loro acquisti. E nonostante i numeri siano ancora lontani dai livelli pre-pandemia, sono numerosi i segnali incoraggianti per un pieno recupero del settore, a partire dalla proposta di abbassamento della soglia minima di spesa a 70 euro prevista nella Legge di Bilancio.

È questa la fotografia che emerge dai dati relativi ai primi nove mesi del 2023 presentati da Planet, tra i principali provider di pagamenti e software integrati per i settori hospitality e retail, durante il 28° Pambianco Fashion Summit.

Dopo lo scorso anno archiviato in forte calo, le vendite Tax Free in Europa nel 2023 hanno recuperato mese dopo mese, portando il periodo gennaio-settembre a registrare un calo del 16% rispetto al 2019. Il divario si è assottigliato in particolare nel periodo estivo, supportato dal ritorno dei turisti internazionali. A livello geografico, la Francia è la nazione che si avvicina di più ad agguantare la piena ripresa, riportando un calo del 2,8% rispetto al 2019 grazie al mese di settembre a +3% rispetto al periodo pre-COVID-19. A fare da traino è Parigi (-4% rispetto al 2019), che da sola rappresenta il 35% del mercato Tax Free europeo. Ancora lontane dal pareggio Germania, Italia e Spagna, con una forbice negativa ancora a doppia cifra. Per le due nazioni che si affacciano sul Mediterraneo, le principali capitali dello shopping rappresentano un patrimonio importante: Roma, Milano, Madrid e Barcellona, infatti, contano per il 15% degli acquisti Tax Free in Europa. Osservando da vicino le nazionalità, il 2023 segna un ribaltamento rispetto al pre-pandemia: se nel 2019 erano i cinesi ai vertici della classifica con una quota del 30%, oggi sono scesi al 10% superati dagli statunitensi, i cui acquisti rappresentano il 29% del mercato.

Il connubio tra arte e moda continua a essere un forte richiamo per i turisti internazionali. Ed è la formula vincente di Milano, Roma e Firenze che rappresentano insieme il 50% della spesa Tax Free in Italia e che registrano un valore di transazione media (ATV) superiore ai 1.000 €. La fine delle misure anti-contagio ha segnato il boom dei turisti provenienti dagli Stati Uniti, che superano quelli in arrivo dalla Cina con acquisti in crescita del 65% rispetto al 2019 e un ATV superiore ai 1.400 € speso soprattutto (90%) in beni di lusso. Il Paese del Dragone resta comunque un bacino rilevante di visitatori verso l’Italia e le sue mete dello shopping: il segmento luxury, su cui gravita il 63% delle transazioni, fa lievitare l’ATV fino a oltre 1.700 €. A ridisegnare il legame tra il Belpaese e turisti cinesi è l’avanzata della Gen Z, il cui ATV è volato del 60% rispetto al 2019. Se prima della pandemia rappresentavano solo il 2% degli acquisti, oggi rappresentano il 10% del giro d’affari Tax Free dei visitatori cinesi.

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