Incentivare i flussi turistici del Montenegro verso l’Italia. E’ questo uno degli obiettivi della missione del sottosegretario al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, e di quello al Commercio estero, Adolfo Urso, nell’ex paese jugoslavo. La missione giunge a seguito del primo accordo per il rilancio del made in Italy all’estero siglato qualche giorno fa a Palazzo Chigi dai due sottosegretari.
Accompagnati da 60 imprenditori in un paese con un Pil in forte crescita, 7,5% nel 2008, Brambilla e Urso hanno incontrato il premier Milo Djukanovic e i loro omologhi montenegrini con l’intenzione di gettare le basi di una politica di scambi. Proprio questi imprenditori, a seguito di intensi rapporti diplomatici, hanno creato l’Associazione Italia-Montenegro, destinata a diventare Camera di Commercio. "Il nostro paese – ha detto Urso – è il primo partner commerciale del Montenegro dopo la Serbia. Ora le nostre grandi imprese si candidano al processo in atto di privatizzazione e costruzione di grandi opere. Infrastrutture ed energia sono i due asset portanti per le imprese italiane e ci sono enormi potenzialità per il made in Italy". "Diverse imprese italiane hanno già realizzato qui strutture turistiche – ha spiegato Brambilla – e con questa collaborazione possiamo incrementare ancora i flussi turistici verso l’Italia e verso quest’area del Mediterraneo, accrescendo così la nostra competitività sui mercati".
