“La Sicilia è un set a cielo aperto e vuole dimostrarlo con questa iniziativa fortemente voluta dal mio governo e dall’assessore al Turismo Elvira Amata”. Lo ha detto Renato Schifani, presidente della Regione, che ha presenziato alla seconda giornata degli “Stati generali del Cinema” che si è conclusa ieri, domenica 14 aprile, a Ortigia, promossi dalla Regione Siciliana, in collaborazione con ministero del Turismo ed Enit.
“La nostra Isola – ha aggiunto Schifani – è pronta anche ad aiutare la formazione dei produttori cinematografici e degli attori. Abbiamo un clima favorevole e bellezze naturali e architettoniche che sono già location autonome, ideali per ospitare produzioni e insediamenti cinematografici. Abbiamo investito più di 20 milioni di euro in questo settore, altri 5 ne abbiamo previsti nell’ultima Finanziaria. La nostra regione deve diventare sempre più un polo attrattivo per i set, non è più tempo solo per ‘La Piovra’ e noi dobbiamo stimolare nuove opportunità attraverso l’iniziativa politica che stiamo assumendo. Dal manifesto che verrà fuori dagli Stati generali – ha concluso il governatore dal palco – auspico che arrivino indicazioni concrete, delle linee guida precise, pragmatiche, per la promozione dell’industria cinematografica in Sicilia. Questo può rappresentare un passaggio chiave nell’attuazione della nostra strategia per potenziare il cineturismo che da anni, ormai, conosce un’espansione senza sosta e che vede la Sicilia tra le mete privilegiate, anche nell’ottica di promuovere il turismo d’inverno, cioè destagionalizzare i flussi, direzione nella quale stiamo lavorando”.
Secondo Luca Barbareschi, ceo Eliseo Entertainment S.p.A., “dobbiamo imparare ancora tantissimo dagli americani, in fatto di cineturismo. E dobbiamo farlo anche dai tedeschi, che hanno investito 2,3 miliardi sulla narrazione autoctona tedesca, più o meno tanto la Francia e un miliardo la Spagna. Noi solo 200 milioni, ma stiamo scherzando?”
“Per quanto riguarda il tax credit va sottolineato che se vogliamo essere competitivi e attrarre investimenti dobbiamo avere norme chiare e tempi certi – ha aggiunto Andrea Occhipinti, fondatore e amministratore unico della Lucky Red – Sono fondamentali poi la pluralità e la diversità di tipologie e serie che vengono prodotte e proprio per questo ci devono essere soggetti forti che possano finanziare i loro progetti. Oggi in Italia sono pochi i soggetti che decidono quali film si faranno”.
“La cinefilia è un vero e proprio invito al viaggio e il cineturismo continua a crescere. A Ortigia si è ragionato di tutto questo. Dalle tavole di confronto tra i principali esponenti del settore, verrà elaborato in tempi brevi un Manifesto del far cinema in Italia. La Sicilia, ineguagliabile set en plein air, si candida a fare da osservatorio e laboratorio. Prezioso viatico, come direbbe Sciascia, di “un sogno fatto in Sicilia”, ha sottolineato Antonella Ferrara, direttrice scientifica Stati Generali del Cinema.