Ad Abu Dhabi sorgerà presto un distretto interattivo delle eccellenze italiane. Lo ha annunciato il sottosegretario al Turismo Michela Brambilla nel corso della missione istituzionale ad Abu Dhabi. “Dall’incontro con lo sceicco Sultan Bin Tahnoon Al Nahyan, presidente di Adta – spiega il sottosegretario – è nata l’idea di realizzare su una loro isola, dove stanno creando un distretto culturale, una sorta di quartiere italiano dove il visitatore potrà vedere, toccare e sentire anche i profumi del nostro Paese. L’Italia – ha aggiunto il sottosegretario – avrà l’occasione di presentare, quindi, eccellenze artistiche, culturali ma anche la moda, il design e l’enogastronomia. Il visitatore avrà così la possibilità di vivere l’esperienza reale dell’Italia. Si tratta di un progetto molto importante per noi perché Abu Dhabi sarà crocevia per tanti turisti del mondo: penso a quanti vorranno venire in Italia dopo aver visitato questo museo interattivo". Quanto alla realizzazione del progetto, il sottosegretario al Turismo "ha spiegato che se il governo di Abu Dhabi metterà a disposizione solo il terreno, noi ci metteremo le nostre eccellenze, i nostri know-how, e a progetto finito il Tdci (Tourism development investment company) si preoccuperà di contattare imprese private e trovare i finanziamenti". Ma il programma di scambi tra Italia e Emirati Arabi non finisce qui: presto Abu Dhabi Tourism Authority, l’organizzazione che dirige l’industria del turismo nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, aprirà due uffici nel Belpaese: uno a Roma e uno a Milano. Secondo Brambilla, un ufficio del turismo di Abu Dhabi in Italia “sarà importante per lo sviluppo di un ulteriore interscambio di flussi turistici tra i nostri Paesi”. Adta è già presente con la sua rete internazionale nel Regno Unito, in Germania, in Francia, in Cina e in Australia.
