Costa troppo, non rappresenta compiutamente le esigenze del settore e quindi va rifondato. E’ quanto scrivono nove vettori aerei a proposito di Assaereo in una lettera inviata al presidente Fausto Cereti. Le crisi economiche come l’attuale "evidenziano l’assenza di una forte associazione di categoria che riesca a rappresentare e trasferire agli interlocutori istituzionali le esigenze del settore del trasporto aereo e di tutte le compagnie aeree italiane" scrivono Air Italy, Blue Panorama, Eurofly, Italy Airlines, Livingston, Meridiana, Myair, Neos, Wind Jet. In più, "il peso maggiormente rappresentativo di pochi precluderebbe l’intenzione di molte compagnie a voler far parte" di Assaereo, scrivono ancora, come dire che occorre dare pari dignità a tutti i vettori all’interno dell’associazione e, per far questo, chiedono che ne venga ridotto il costo (nel bilancio 2007 è stato di circa 810.000 euro), in modo che le quote associative siano sostenibili da tutti i vettori nazionali. Inoltre, si chiede un cambio delle regole di governance in modo che le decisioni vengano prese nell’interesse di tutti e non prevalga a logica del più forte.
