La costa taorminese deve essere dotata di un porto turistico. Ne è convinto il sindaco di Taormina Mauro Passalacqua, che ha appena convocato una conferenza di servizi tra due mesi “per far ripartire l’iter necessario alla costruzione di un’infrastruttura che è considerata indispensabile per un territorio ad altissima vocazione turistica”. “In quell’occasione – dice il primo cittadino – vedremo di azzerare tutto l’esistente in maniera tale da poter ripartire, in tempi brevissimi, con nuove proposte e nuovi progetti”. Archiviati, dunque, i due progetti presentati da un’impresa di Messina e da una di Palermo, bocciati, tra l’altro, dalla Soprintendenza ai beni ambientali, adesso Taormina guarda avanti. “Pensiamo – spiega Passalacqua – ad un impianto ecosostenibile e comunque molto meno impegnativo di quelli presentati precedentemente. Si pensa, per esempio, di 200-250 posti barca e di pochissime strutture a terra”. Senza dimenticare, ovviamente, la possibilità di un’intesa con Giardini Naxos, “dove inizia a muoversi qualcosa per il completamento dell’attracco realizzato circa 40 anni fa – conclude Passalacqua – ma mai trasformato in porto turistico”.