venerdì, 19 Luglio 2024

Ue: nuove norme su tasse aeroportuali

Adesso scali dovranno consultarsi con le compagnie aeree

Con la direttiva del 19 febbraio, l’Ue obbliga i gestori aeroportuali a consultarsi con le compagnie aeree sulle tasse aeroportuali – e in maniera trasparente spiegare la loro politica tariffaria – e li obbliga a sottoporsi alla legislazione di un ente indipendente. Un ‘passo importante’ come lo ha definito la Aea, associazione delle compagnie aeree europee, che va a regolare un settore che non era ancora coperto da regole e che danneggiava pesantemente le compagnie aeree. Fino a oggi, infatti, o maggiori aeroporti erano nella condizione di imporre ai vettori aumenti nelle tariffe sulla base del principio del "prendere o lasciare". “Dato che i vettori non possono semplicemente volare verso l’aeroporto che chiede le tariffe più basse ma verso la destinazione scelta dai loro passeggeri – spiega il segretario generale dell’Aea, Ulrich Schulte-Strathaus – gli scali sono dei naturali monopolisti”. Gli Stati membri della Ue hanno due anni di tempo per recepire la direttiva.

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