domenica, 22 Dicembre 2024

Vini Corvo celebra 200 anni giocando sul turismo delle radici

Spot firmato Just Maria Films, restyling delle etichette, sito nuovo e canali social aggiornati: così Corvo celebra i suoi 200 anni, sviluppando la propria identità visiva senza però mai abbandonare i valori di appartenenza territoriale e di storicità che lo caratterizzano dal 1824.

Innanzitutto, il vigneto di Contrada Corvo a Casteldaccia, dove tutto ha avuto inizio con Giuseppe Alliata, nel 1824, viene riportato in etichetta sulla linea dei Classici, simbolo di un gusto tradizionale ma trasversale su tutte le generazioni.

In questo scenario si inserisce il lavoro del regista Carlo Loforti che, tra i paesi di Isnello e Castelbuono, ha girato il video Corvo che gioca con i cliché, abbraccia la voglia di riscatto. Da un lato natura e teste di moro, dall’altro Roberta, una ragazza che dopo un periodo trascorso in una grande città, decide di trasferirsi e ricominciare nel piccolo paese dei nonni dove ha ricevuto in eredità una casetta. L’inizio non è dei più semplici, la vita scorre lenta, la ragazza si sente fuori posto in un luogo dal passato che non sente più suo. Fino a quando Roberta rivive le sue radici sulla sua pelle, guarda più fiduciosa al domani aprendo le porte di casa per brindare a ciò che resta e a ciò che verrà.

“Chi meglio di un Brand come Corvo – spiega Carlo Loforti – con i suoi duecento anni di storia tutta siciliana e con un prodotto che ogni giorno finisce sulle tavole di tutto il mondo, poteva proporsi come ambassador di un nuovo rapporto con la tradizione. Con l’occasione del rebranding della marca, abbiamo quindi voluto raccontare un nuovo “momento” della Sicilia, un nuovo punto di vista. Abbiamo deciso quindi di raccontare la Sicilia di chi torna, di chi decide di allontanarsi dall’ossessione metropolitana, di chi scava nelle proprie radici per trovare il proprio nuovo stile di vita siciliano. La Sicilia di un controesodo – ovviamente minuscolo in proporzione a all’esodo di chi è costretto a lasciare questa terra – che inizia però a essere un trend a tutti gli effetti. Un trend che ci piace”.

“Dire Corvo è dire Sicilia – aggiunge Roberto Magnisi, direttore delle Cantine Corvo -. I nostri vini osano e si rinnovano da 200 anni, pur restando fedeli alla propria tradizione. Sono i protagonisti delle tavole italiane, la cornice della quotidianità, la convivialità, il pranzo della domenica, l’emblema dello stare insieme. La nostra terra è una brand formidabile, siamo onorati di farne parte”.

 

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