Scendere nell’ipogeo, indossare l’armatura dei mirmilloni, dei traci, dei provocator, dei reziari o dei contrarete, attraversare le labirintiche viscere del Colosseo e ripercorrere gli storici passi di Massimo Decio Meridio e di innumerevoli altri guerrieri e sfidare la sorte nell’arena. Dopo duemila anni Airbnb riporta 16 ospiti ‘gladiatori’ a combattere all’interno del Colosseo. Si tratta di due esperienze di tre ore che si terranno il 7 e l’8 maggio 2025, gratuitamente, all’interno dell’Anfiteatro Flavio. I coraggiosi pronti a entrare nella storia possono richiedere di prenotare una sessione al Colosseo per un’esclusiva esperienza gladiatoria a partire dal 27 novembre alle 15, ora italiana, su airbnb.com/gladiatormovie fino al 10 dicembre alle 8.59, termine oltre il quale non verranno accettate ulteriori richieste. I partecipanti devono organizzare autonomamente il viaggio di andata e ritorno per e da Roma.
Con un accordo grazie al quale andranno al Parco Archeologico 1 milione e mezzo di dollari che serviranno a supportare il progetto “Il Colosseo si Racconta” con il rinnovo dell’esposizione permanente all’interno dell’Anfiteatro Flavio. Ma su cui il solo annuncio è bastato a scatenare la bufera. Si indigna l’assessore alla Cultura di Roma Capitale Massimiliano Smeriglio che bolla l’iniziativa di “mercificazione” della cultura: “Non possiamo trasformare uno dei monumenti più importanti al mondo in un parco a tema”. Ha quindi preso carta e penna e scritto al ceo di Airbnb per chiedergli di “confermare lo stanziamento, rinunciando allo spettacolo turisti-gladiatori”.
L’obiettivo dell’accordo, spiega invece il Parco Archeologico, è quello di “valorizzare il patrimonio storico e culturale dell’Anfiteatro Flavio attraverso attività immersive nel pieno rispetto del monumento, basate su un rigoroso lavoro di ricerca storica”. Tant’è, aggiunge, che nel progetto sono state coinvolte le associazioni Ars Dimicandi e il Gruppo Storico Romano, con le quali il Parco archeologico ha siglato un accordo “di collaborazione scientifica finalizzato alla volontà di rovesciare decenni di stereotipi sul mondo dei gladiatori e di costituire un format di Festival itinerante nelle principali arene italiane destinato a divulgare il patrimonio storiografico riguardante il mondo della Gladiatura”. E’ un progetto che “si fonda su solide basi storiche, scientifiche e filologiche, frutto di un rigoroso lavoro di ricerca condotto da storici, archeologi, studiosi e ricercatori”. Il Parco precisa inoltre che questi eventi, previsti per il 7 e l’8 maggio, “si svolgeranno al di fuori degli orari di apertura al pubblico e non avranno alcuna interferenza con le usuali visite al sito, garantendo la fruizione completa del monumento”.