Per attirare turisti in città e scongiurare la crisi gli albergatori genovesi hanno studiato una serie di iniziative come sconti e promozioni. “Difficile calcolare il range dei ribassi – premette Valter Mariani, presidente dell’Associazione Albergatori – Diciamo che si va dal 15 al 30%». Ogni struttura ha elaborato una serie di pacchetti promozionali da offrire gratuitamente ai propri ospiti: si va dalla visita all’Acquario (il biglietto, a carico degli albergatori, costa 17 euro), ai musei, alla mostra su Fabrizio De Andrè, al Galata, alla Città dei Bambini, gite in battello a Portofino, garage gratuiti o un sapiente mix fra le varie offerte. Rispetto al 2008, a venti giorni dalla Pasqua c’è un calo del 25–30% nelle prenotazioni, anche se allora i prezzi erano più elevati. “Ma c’è ancora tempo – sottolinea Mariani – e contiamo nell’effetto last minute. Di sicuro alla base di questo calo c’è la crisi economica”. E dopo il boom delle presenze straniere degli ultimi anni, soprattutto dall’Est, il 2009 sembra ribaltare questa tendenza: le prenotazioni verso Genova sono soprattutto italiane.
