Primo trimestre in rosso per la Ual, ma grazie soprattutto alla diminuzione dei prezzi dei carburanti, la società madre che controlla la United Airlines é comunque riuscita a contenere le perdite rispetto a un anno prima. Nei primi tre mesi dell’anno, riferisce l’agenzia Bloomberg, il ‘rosso’ di bilancio si è infatti attestato a 382 milioni di dollari, pari a 2,64 dollari ad azione, contro i 549 milioni di un anno prima (4,55 dollari ad azione). In calo anche i ricavi, con un -22% a quota 3,69 miliardi di dollari. "I nostri risultati del primo trimestre – ha detto Kathryn Mikells, direttore finanziario – hanno risentito in modo particolare della più debole domanda di viaggi in prima e business class, a fronte del taglio dei viaggi aziendali causato dalla recessione". La Ual ha precisato inoltre che, esclusi i guadagni da ascrivere ai contratti d’acquisto di carburante e ad altre voci una tantum, le perdite sono state di 4 dollari ad azione. Il traffico passeggeri della United è diminuito del 15% mentre la capacità è risultata in calo del 13%.