sabato, 17 Agosto 2024

Boom per autonoleggio ma mancano norme uniche

Aci e altri Club europei: uniformare costi e offerte in tutta Europa

Istituire contratti standard a livello europeo per superare le tante insidie che i turisti devono affrontare quando decidono di noleggiare un auto in un paese straniero, uniformando offerte e costi in Europa. E’ quanto premette di sollecitare l’Aci e gli altri Club internazionali che hanno condotto un rapporto sull’autonoleggio in 7 località turistiche estive di Italia, Croazia, Grecia, Malta, Portogallo, Spagna e Turchia. Uno studio da cui emerge che sei turisti europei su dieci affittano un’automobile quando viaggiano in un Paese straniero ma devono districarsi tra differenze di prezzo e qualità tra i veicoli, costi nascosti, mancanza di triangolo e giubbotto riflettente in oltre il 50% delle vetture testate, e informazioni carenti agli utenti. Dal monitoraggio emerge che solo 2 agenzie (3% del totale) sono state promosse a pieni voti con un giudizio ‘ottimo’, mentre gli autonoleggi bocciati sono il 12% con ‘scarso’ e l’8% come ‘insoddisfacenti’. In Italia sono stati testati 6 autonoleggi di Rimini, tutti promossi ma i punti di merito per le buone condizioni delle vetture sono stati però compromessi dalle criticità registrate nelle informazioni agli utenti, nella complessità dei contratti assicurativi e nel sovrapprezzo a volte spropositato per il seggiolino auto.
Il mercato dell’autonoleggio a breve termine in Italia è in forte sviluppo: 1.750 agenzie in Italia fatturano oltre un miliardo di euro con più di 4,7 milioni di noleggi l’anno.

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