Tengono le presenze, ma calano gli utili, con "una contrazione tra il 6 e il 9%" rispetto all’estate scorsa. Il motivo? Gli hotel offrono più servizi a parità di prezzi ma questo abbassa la redditività. E’ questo il quadro che emerge da una prima, provvisoria analisi della stagione turistica ad agosto, stilata da Assoturismo-Confesercenti. "Complice anche il bel tempo e il caldo, la settimana di ferragosto – spiega il presidente Claudio Albonetti – ha registrato un tutto esaurito nella località di mare: attendiamo dati ufficiali e definitivi, ma da quanto mi segnalano gli operatori sparsi sul territorio non si sono avuti cali di presenze rispetto allo scorso anno. O comunque si è trattato di cali molto contenuti. Anzi, alcune località potrebbero anche riservare delle sorprese, facendo registrare a consuntivo un aumento. Ritengo invece abbiano sofferto un po’ laghi e località termali". A diminuire sono però gli introiti delle imprese ricettive. "L’indice di redditività è inferiore, ossia l’utile d’impresa, è inferiore a quello dello scorso anno – afferma Albonetti -. Tanti operatori hanno mantenuto inalterate le quotazioni rispetto all’anno scorso, ma hanno aumentato i servizi: sono diventati molto più numerosi, per esempio, gli hotel che propongono il tutto incluso”.
