“Non abbiamo subito nessuna crisi durante questa stagione estiva. Anzi abbiamo registrato un incremento del 3-4% di fatturato e presenze e le nostre strutture in Sicilia e Sardegna sono tutte al completo”. A parlare è Antonio Mangia, presidente di Aerovaggi che possiede circa 5.000 camere in Sicilia e 3.000 in Sardegna. “La nostra formula funziona – spiega Mangia intervistato da sicilia.travelnostop.com – tanto che il nostro prossimo obiettivo è esportarla in Toscana, dove stiamo pensando di creare il nostro terzo polo turistico dopo Sicilia e Sardegna. Al momento siamo in trattative ma se l’affare non dovesse andare in porto stiamo cercando già un’alternativa”. E a dimostrazione dell’ottimo andamento di stagione previsto anche a settembre e ottobre, Mangia annuncia che il villaggio di Brucoli, a dispetto degli altri anni, chiuderà il 16 ottobre. Solitamente infatti gli alberghi Aeroviaggi chiudono intorno al 25/26 settembre mentre quelle a Sciacca restano aperti fino a fine ottobre. Un successo che Mangia spiega anche facendo riferimento a una precisa strategia commerciale che continua a puntare sul sistema agenziale, al quale Aeroviaggi offre alte commissioni sulle vendite.