La riconsegna dei bagagli all’aeroporto di Fiumicino passa gli "esami di riparazione". Ieri, infatti, nonostante fosse la domenica del secondo controesodo di agosto, e quindi da "bollino rosso", sembrava una giornata normale. Le ragioni, secondo gli operatori aeroportuali, sono in una più fluida distribuzione nell’arrivo dei voli rispetto al sabato, sia pure con una concentrazione "a rischio" nelle ore serali, ma forse anche nelle nuove sanzioni minacciate dall’Enac nei confronti delle società di handling operanti nello scalo romano dopo i disservizi delle ultime settimane. Proprio sabato, infatti, il presidente Vito Riggio si era augurato di non dover ricorrere al ritiro del provvedimento di certificazione alle società Flightcare e Alitalia-CAI (per l’handling). Minaccia a cui aveva prontamente replicato Alitalia, annunciando che risponderà "nelle sedi istituzionali", ovvero in occasione della riunione convocata dall’Autorità per l’Aviazione civile il 16 settembre con tutti gli operatori del settore a Fiumicino. In quella stessa occasione – fa sapere la compagnia -"saranno forniti tutti i dati sulle performance di tutti gli operatori e messi a confronto anche con l’andamento degli anni passati. Sarà illustrata anche – hanno aggiunto fonti della compagnia – la qualità del servizio che è in recupero in agosto".
Intanto però, se il ritiro dei bagagli ieri è avvenuto entro gli standard massimi stabiliti dalla Carta dei servizi redatta da Adr ed Enac (45 minuti dall’arrivo dell’aeromobile per i voli nazionali, 50 per gli europei e 60 per quelli intercontinentali), molti voli Alitalia, nazionali e internaizonali, sono partiti in ritardo.
