Calano gli arrivi (-0,9%) ma in compenso crescono i giorni di presenza (+0,7%) negli alberghi italiani durante la settimana di ferragosto rispetto allo stesso periodo del 2008. I dati sono dell’Istat sulla base alla rilevazione sull’attività alberghiera, effettuata quest’anno escludendo gli esercizi della provincia dell’Aquila per evitare che l’impatto del sisma falsi i dati. La clientela italiana è diminuita dello 0,4% negli arrivi ed é cresciuta dello 0,1% nelle presenze; quella straniera è scesa dell’1,6% negli arrivi ed aumentata del 2% nelle giornate di presenza. Dal punto di vista territoriale, spicca nel Sud e nelle Isole la flessione complessiva degli arrivi del 4,8%, risultato di un calo del 5,5 per la componente nazionale e del 2,3 per quella estera, in parte compensato dal dato sulle presenze, in crescita dello 1,1%, come sintesi di un +3,7% riferito agli stranieri e un +0,4% agli italiani. Nel complesso, la durata media della permanenza negli esercizi rilevati è stata di 4,17 giornate, con un aumento, in termini assoluti, di 0,06 giornate. Il 68% della clientela ha scelto mete di tipo stagionale (mare, montagna, località termali e collinari). Quanto alla nazionalità di provenienza degli stranieri che hanno soggiornato in alberghi italiani tra il 10 e il 17 agosto, i tedeschi sono al primo posto per il 55,9%, i francesi per il 37% e gli svizzeri per 24,8%.
