Continua la guerra sulle tariffe aeroportuali. Da una parte ci sono le associazioni in difesa degli utenti e le compagnie aeree che non vogliono l’aumento delle tariffe che ha già avuto l’ok delle Infrastrutture ma sul quale manca ancora la firma del ministro dell’ Economia Giulio Tremonti. Dall’altro, Assaeroporti che spinge per il varo del decreto. "Il ministro dei Trasporti Altero Matteoli ha firmato un’altra stangata tariffaria che sarà addossata ai passeggeri e che avrà un costo medio di 40-50 euro l’anno per gli utenti dei grandi scali", affermano in una nota Adusbef e Federconsumatori chiedendo al ministro del Tesoro di "non controfirmare la misura". "Chi chiede di bloccare l’avvio di una rimodulazione tariffaria, vincolata allo sviluppo delle infrastrutture, ‘vota’ per emarginare sempre di più il nostro sistema aeroportuali dall’Europa" replica invece l’associazione nazionale degli scali. "Negare la possibilità di aumento delle tariffe significa – insiste Assaeroporti – negare al sistema aeroportuale italiano l’unica possibilità di riportare il nostro paese sui livelli competitivi comunitari che sono richiesti dalle imprese così come dai singoli cittadini-passeggeri". Netta però la contrarietà di Assaereo che esprime "forte preoccupazione per il generalizzato aumento delle tariffe aeroportuali".