Lacune croniche nel trasporto bagagli. E Fiumicino finisce sotto accusa. Japan Airlines, prima compagnia del Sol Levante, alle prese con problemi gestionali e finanziari serissimi, ha scritto lo scorso mese una lettera-appello alle autorità italiane chiedendo di porre fine prima possibile a "una situazione critica". Le operazioni di recupero dei bagagli smarriti a Fiumicino sono costate al vettore nipponico oneri aggiuntivi per 14.000 dollari solo ad agosto, al lordo del costo del lavoro. Tra l’altro, secondo la stampa nipponica, la tratta Tokyo-Roma è a rischio soppressione – perché "da sempre in rosso" – e quindi antieconomica. A Fiumicino, poi, la rete di trasporto meccanizzata nell’aerostazione, è "pessima" e non è in grado di gestire la mole di bagagli proveniente dai check-in: il percorso, per come è strutturato, richiede ‘circa tre ore’ perché la valigia finisca sull’aereo. E tempi lunghi ci sono pure per la consegna: anche ben oltre l’ora, quando a Tokyo Narita il tutto avviene al tempo record di poco più di 5 minuti.