Entro la primavera 2010, la Gesap, che gestisce l’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, conta di siglare con l’Enac il contratto di programma che sbloccherà i fondi per lo scalo. Prima però dovranno essere definiti quelli dei due aeroporti milanesi di Linate e Malpensa e quello dell’aeroporto di Bologna. Da questa operazione l’aeroporto di Palermo si aspetta “l’azzeramento di una grave discriminazione che dura da anni, per effetto della quale le compagnie aeree pagano a Palermo le tariffe aeroportuali più basse d’Italia: Gesap incassa 3,72 euro a passeggero contro i 7,49 euro di Ciampino (+101%), i 6,45 euro di Venezia (+73%) e i 6,01 euro di Bologna (+62%)”.
In questo senso, secondo Giacomo Terranova, amministratore delegato di Gesap Spa, è positiva “la modifica alla direttiva decisa dal Cipe il 6 novembre scorso con la quale, in attesa della sottoscrizione dei contratti di programma, i gestori aeroportuali possono avere un’anticipazione tariffaria dal 2010, fino ad un massimo di 3 euro, a valere sul diritto di imbarco passeggeri”.