Esce Napoli ed entra Rimini nella classifica dell'Osservatorio congressuale italiano, realizzata dall'Università di Bologna. Colpa della crisi economica che colpisce anche il settore della Meeting industry campana e che ora rischia di penalizzare fortemente le aziende e i lavoratori del comparto, costretti a pagare in termini di fatturato e di performance l'immagine negativa del capoluogo legata all'emergenza rifiuti e al dilagare della criminalità, organizzata e non. Secondo Roberta Siciliano, docente ordinario all'Università di Napoli Federico II il motivo è da rintracciare “nella miopia delle istituzioni. Rimini – dice – è diventata un punto di riferimento per il turismo congressuale, nonostante sia un territorio che non ha molto da offrire rispetto a Napoli”. Ma Napoli pensa già alle contromisure? A Napoli, spiega Raffaele Cercola, presidente della Mostra d'Oltremare “stiamo portando avanti il progetto che prevede di allestire all'interno della Mostra un parco congressi composto da due alberghi, due centri congressi, una struttura espositiva, un'area sportiva, due teatri e un ristorante e ci auguriamo che tutto sia pronto per il Forum delle Culture del 2013”.
