Un provvedimento a favore degli italiani meno abbienti che, secondo le previsioni del governo, avrà un impatto immediato da 170 milioni di euro sull’indotto del turismo. Si tratta dei buoni vacanze, un contributo per chi non può permettersi di partire a causa del reddito troppo basso, presentati a Milano dal ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla. “Un’iniziativa – spiega il ministro – che rappresenta solo un primo passo verso una maggior attenzione alle necessità di quegli italiani che da tempo non riescono a fare – e nemmeno a sognare – le proprie vacanze. Un intervento di solidarietà in favore delle fasce più deboli che va di pari passo con l’obiettivo della destagionalizzazione dei flussi turistici”. Finanziati in questa prima fase con 5 milioni di euro, i buoni (disponibili in tagli da 5 e da 20 euro) saranno prenotabili on line già dal 20 gennaio su un sito ad hoc (l’indirizzo è riportato in fondo alla news). Il modulo compilato e stampato andrà poi presentato entro dieci giorni ad una filiale di Banca Intesa Sanpaolo. Il contributo arriva fino al 45% della spesa complessiva prevista per la vacanza in una delle 800 strutture turistiche convenzionate (l’elenco è sullo stesso sito) di cui 600 alberghi. Hanno diritto ai buoni vacanze i cittadini italiani residenti in Italia e appartenenti a nuclei familiari che rientrino in determinate fasce di reddito. Potranno essere richiesti dal 20 gennaio 2010 e avranno validità fino al 30 giugno 2010. Saranno utilizzabili solo in Italia e in bassa stagione turistica. L’iniziativa sarà pubblicizzata con spot radiofonici e televisivi sulla Rai.
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