Capodanno tra disagi e ritardi negli aeroporti italiani, soprattutto a Fiumicino. A denunciarlo in una nota all'Enac è l'associazione di consumatori, Adoc. Nella lettera si chiedono spiegazioni sul mancato rispetto degli standard di attesa e di file, previsti dalla carta dei servizi dell'aeroporto di Fiumicino. E' proprio nello scalo romano che, dalle denunce dei viaggiatori, si sono registrati il maggior numero di ritardi e disagi. Secondo quanto riferisce l'associazione, infatti, "era aperta meno della metà dei varchi". Un fatto che per l'Adoc è "inspiegabile". "Il tempo perso inutilmente in fila ha provocato difficoltà a rispettare i tempi di imbarco", spiega. "Quasi un centinaio di viaggiatori ci hanno contattato il 31 dicembre e il 1 gennaio – afferma il presidente di Adoc Carlo Pileri – per segnalarci i gravi disagi subiti durante i controlli per gli imbarchi, in particolare all'aeroporto romano di Fiumicino. E' inspiegabile che, nonostante le festività facessero prevedere uno straordinario afflusso di viaggiatori, non si sia provveduto ad aprire tutti i varchi disponibili, considerando il fatto che l'intensificarsi dei controlli, dopo le recenti preoccupazioni per la sicurezza, avrebbe allungato i tempi di ciascun passaggio". E aggiunge: "Scriveremo perciò un esposto all'Enac per chiedere sanzioni contro i responsabili dell'aeroporto, dato che la carta dei servizi prevede tempi assai meno lunghi di un'ora per le file di attesa, e che mancavano adeguate informazioni ai passeggeri sui tempi delle file".