venerdì, 29 Novembre 2024

Giappone, 2009 annus horribilis: -18,7% di turisti

A causa di una serie di eventi negativi, primi tra tutti la crisi economica, lo yen forte e l’influe

A causa di una serie di eventi negativi, primi tra tutti la crisi economica, lo yen forte e l'influenza A, il Giappone nel 2009 ha perso il 18,7% dei turisti rispetto all'anno precedente. Secondo i dati diffusi dall'ente nazionale per il turismo (Jnto), nel 2009 sono stati solo 6,79 milioni i visitatori del Sol Levante, marcando il primo calo su base annuale a doppia cifra dal 1986, quando si verificò un solido rafforzamento dello yen sulla valuta americana. In base alla nazionalità, il calo più marcato è tra i turisti sudcoreani, tradizionalmente il gruppo più consistente, fermatisi a 1,58 milioni di visitatori (-33,4%), e taiwanesi (-26,3% a 1,02 milioni di unità). In controtendenza soltanto i flussi cinesi, aumentati dello 0,6% a un milione di presenze: un risultato parzialmente agevolato dalla abolizione del bando ai visti turistici individuali per i cittadini di Pechino decisa lo scorso luglio. Quanto all'Italia, la classifica della Jnto tiene conto delle prime dodici posizioni: in base ai dati di gennaio-ottobre 2009, gli ultimi disponibili, i turisti dal Belpaese erano al 18/o posto (50.519 unità), in rialzo del 6,6% sullo stesso periodo dell'anno precedente. Nell'intero 2008 i visitatori italiani erano stati 65.243. Oggi, mutate le condizioni globali, soprattutto di carattere economico, sembra impossibile che il Giappone riesca a raggiungere l'obiettivo di arrivare a dieci milioni di turisti entro la fine del 2010.

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