E' pronto il disegno di legge per il riordino della figure che operano in montagna che garantirà più garanzie ai lavoratori e maggior sicurezza ai turisti. La nuova regolamentazione è stata anticipata, nelle sue linee guida, a Bormio in occasione del II Forum del Turismo invernale dal ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla. In concreto il disegno di legge si basa su due premesse.
Una è di carattere istituzionale. "Le Regioni, com'era giusto e com'era nel loro diritto, hanno legiferato ampiamente in materia – ha spiegato. – Ma proprio perché ciascuna ha preso l'iniziativa per conto suo, ne deriva a livello nazionale un panorama disarmonico. Certe figure professionali sono previste e disciplinate da alcune Regioni, ma trascurate da altre. Diversi anche i requisiti richiesti, mentre è necessario che vi sia parità di trattamento, a garanzia tanto dei professionisti quanto dei consumatori". Il secondo motivo è che questo tipo di figura ha bisogno "di un alto tecnicismo" per garantire nel modo migliore la sicurezza. "Lo Stato – ha sottolineato Brambilla – ha il dovere di garantire che quanti esercitano le professioni legate al turismo montano possiedano le particolari competenze necessarie". Quindi ci sarà una abilitazione che comporterà fra l'altro il costante aggiornamento e anche l'applicazione di tariffe determinate da organi collegiali.
Il testo di legge stabilisce principi fondamentali che le regioni dovranno poi adottare per disciplinare per le professioni che vanno dall'insegnamento delle tecniche alpinistiche all'accompagnamento in escursione a cavallo all'accompagnamento alle ascensioni in roccia. Il provvedimento proposto da Brambilla individua poi una figura del tutto nuova: il maestro di arrampicata, che possiede solo competenze specifiche sui terreni rocciosi. e non esercita sulle aree alpine. Poi vengono riconosciute a livello nazionale figure previste solo in alcune regioni come la guida equestre e la guida speleologica. Ora il testo sarà sottoposto alle regioni come prevede l'iter istituzionale.
