martedì, 23 Luglio 2024

Requisiti lingua inglese per piloti e controllori, al via workshop

Da oggi tre giorni di confronto promosso da Enac e Icao tra i rappresnetati di 33 paesi

I requisiti di conoscenza linguistica che devono avere i piloti e i controllori di volo per fronteggiare situazioni che esulino dalle normali attività di volo è l'argomento al centro del workshop di tre giorni organizzato dall'Enac e dall'Icao che ha preso il via oggi nella Casa dell'Aviatore dell'Aeronautica Militare, a Roma. Partecipano al workshop rappresentanti di 33 paesi con l'obiettivo di condividere opinioni, conoscenze, informazioni e stabilire metodi comuni per l'implementazione della normativa di riferimento. La necessità di stabilire dei requisiti certi di conoscenza della lingua da utilizzare nelle comunicazioni aeronautiche nasce dal fatto oggettivo che le incomprensioni linguistiche spesso sono alla base di fraintendimenti che portano ad inconvenienti ed incidenti aerei. Già dal 1998 l'ICAO aveva preso la decisione di stabilire dei requisiti. Tutti quei Paesi, tra cui l'Italia, che avevano notificato la piena implementazione del nuovo quadro regolamentare entro il 5 marzo del 2008, dovranno, entro il 5 marzo del 2011, aver ultimato l'adozione dei requisiti stabiliti dall'Icao secondo una scala di conoscenza linguistica per gli operatori interessati che va dal livello 1 (pre-elementary) al livello 6 (expert). Il livello minimo di Proficiency, definito "operational" e che consente di utilizzare la lingua nelle comunicazioni aeronautiche, è il livello 4.

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