Il Salone Nautico del Salento ha visto la presentazione del Polo Nautico "Città di Brindisi" che coinvolge già 15 imprese locali. "Grazie alla disponibilità dell'Autorità' Portuale a destinare aree importanti del porto alla nautica da diporto – ha spiegato il presidente di Area Progetti Giuseppe Meo agli imprenditori presenti – potremo sfruttare la vocazione naturale del nostro porto offrendo un polo di eccellenza a livello internazionale". Formazione, ricerca, produzione, portualità turistica, manutenzione sono solo alcune delle attività che il Polo Nautico vorrebbe mettere in campo. "Per essere concorrenziali – ha aggiunto Meo – dobbiamo migliorare infrastrutture e ciclo produttivo". Per meglio spiegare le potenzialità del nuovo polo, alla presentazione ha preso parte anche Marcello Porcini, Presidente di un consorzio, molto simile a quello brindisino, che opera a Viareggio. Porcini ha illustrato i concreti ritorni economici offerti dal refitting (la manutenzione delle imbarcazioni). "A Viareggio – ha spiegato – molte imprese artigiane erano in serie difficoltà, così hanno deciso di riunirsi in consorzio, prendendo direttamente le commesse. E' stata una iniziativa vincente". Con il Polo Nautico, dunque, ci sono i margini per fare della nautica da diporto un settore di riferimento per la città. "Gli enti locali, però – ha concluso Meo – ci devono consentire di trovare spazi per mettere in pratica tutte le nostre idee".