giovedì, 18 Luglio 2024

Riforma dei porti italiani: il cda dà il via libera

Cinque i pilastri del disegno di legge annunciati da Matteoli

Il consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge che riforma l'ordinamento dei porti italiani. "Si tratta di una riforma a cui abbiamo lavorato in collaborazione e con il supporto del Parlamento, che punta a modernizzare l'attività, il ruolo e l'efficienza dei porti", sottolinea il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, precisando che "sono cinque i pilastri del ddl. La ridefinizione del ruolo delle Autorità portuali e del processo della loro governance e la previsione di funzioni tipicamente manageriali dei loro presidenti. Grande attenzione viene riservata al rapporto tra porto e territorio, tra porto e reti di accesso e quindi alle problematiche legate all'ultimo miglio. Attenzione anche rispetto ai provvedimenti di semplificazione e razionalizzazione dei procedimenti di approvazione dei piani regolatori generali dei porti, per il rilascio delle concessioni ai privati e di sdemanializzazione e per facilitare il dragaggio dei fondali. Il disegno di legge prevede, inoltre, norme per stabilizzare il lavoro portuale e un riferimento certo, attraverso un Fondo per le infrastrutture già in vigore, per il rilancio degli investimenti nel comparto".

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