mercoledì, 27 Novembre 2024

Boom di russi in Italia nel primi mesi del 2010

E Torino propone tour con personal shopper durante i saldi

Aumentano i turisti russi in Italia e sempre di più tendono a scegliere hotel a 5 stelle per i loro soggiorni. Nei primi tre mesi del 2010 il consolato italiano a Mosca ha rilasciato 56.202 visti turistici per l'Italia a fronte del 42.903 dello stesso periodo dell'anno precedente, con un incremento intorno al 24%. I dati sono stati forniti dall'Enit in occasione di un incontro a Mosca. Dai dati relativi ai visti concessi nel trimestre risulta che il turista russo ha fra i 35 e i 55 anni, nel 20,5% dei casi si tratta di manager e direttori, nel 10,3% di studenti. Preferisce venire in Italia nelle prime due settimane di settembre e il 48% vuole un albergo a quattro o cinque stelle, gli altri a tre stelle.
In Italia è soprattutto Torino a puntare al mercato russo anche grazie all'accordo triennale da 6 milioni di euro tra Regione Piemonte, Sagat e Alitalia, che propone ai turisti russi di aggiungere alle mete tradizionali – città d'arte, mare, località sciistiche e termali – itinerari enogastronomici e un insolito pacchetto shopping a luglio e agosto, nel periodo dei saldi, con personal shopper in lingua russa a disposizione per un tour fra i negozi più fashion del centro cittadino.
"Dei quattro nuovi voli da Torino previsti dall'accordo triennale di dicembre fra Sagat, Alitalia e istituzioni – sottolinea Tommaso Fumelli, general manager di Alitalia per Russia, Ucraina e Bielorussia – quello per Mosca ha registrato i migliori risultati. Su cento passeggeri dei voli andata e ritorno 75 sono russi". Ma Turismo Torino guarda oltre al progetto shopping. "Stiamo cercando di definire accordi con operatori locali – dice Marcella Gaspardone, responsabile dei progetti di comarketing di Turismo Torino – ed è gia in vigore un accordo per la terza notte di soggiorno gratuita e la Torino Piemonte Card per visitare i musei e utilizzare i mezzi pubblici. In occasione della prossima stagione sciistica, quando i russi arrivano in tanti, vogliamo allestire in aeroporto un sistema di accoglienza".

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